Giovedì sono state ufficialmente avviate le operazioni doganali speciali in tutta l'isola nel porto franco (FTP) di Hainan, nel sud della Cina. CGTN ha pubblicato un articolo in cui sottolinea come le politiche preferenziali del porto favoriranno ulteriormente gli investimenti delle imprese, faciliteranno i flussi transfrontalieri di merci e dei fattori produttivi, posizionando Hainan come hub chiave nel collegare i mercati nazionali e internazionali.
PECHINO, Dec. 19, 2025 (GLOBE NEWSWIRE) -- Giovedì la Cina ha avviato le operazioni doganali speciali in tutta l'isola nel porto franco (FTP) di Hainan, il più grande al mondo per estensione territoriale, consentendo il libero ingresso delle merci provenienti dall'estero, ampliando l'ambito di applicazione dei dazi zero e introducendo misure a favore delle imprese.
Esaminando un rapporto di lavoro sull’FTP all’inizio di novembre, il presidente cinese Xi Jinping ha accolto con favore le operazioni doganali speciali, definendole un passo storico per aprirsi ulteriormente al mondo da un punto di vista economico. Ha sottolineato l'impegno per favorire i flussi transfrontalieri dei fattori produttivi con l'intento di creare un ambiente commerciale di alto livello.
L'idea di stabilire un porto franco fu inizialmente avanzata nel 2018. Da allora, è stata introdotta una serie di politiche preferenziali, tra cui lo shopping duty free e un'imposta sul reddito delle imprese ridotta, atte a favorire gradualmente la configurazione del porto franco per lo sviluppo delle attività imprenditoriali.
A partire da giovedì, la quota di prodotti a dazio zero nel porto franco di Hainan passerà dal 21 al 74 per cento, con il numero di articoli esenti dai dazi che aumenterà da circa 1.900 a 6.637 unità, includendo quasi tutte le attrezzature di produzione e le materie prime.
Lan Zhenzhen, presidente degli affari pubblici di L’Oréal per il Nord Asia e la Cina, si è detta ottimista riguardo alle prospettive di crescita dell’azienda in seguito al lancio di giovedì.
"In quanto maggiore zona pilota di libero scambio della Cina, il porto franco di Hainan ospita il più grande negozio duty free al mondo in un’unica sede ed è una delle principali destinazioni globali per lo shopping", ha dichiarato Lan. "In futuro, L’Oréal continuerà a investire a Hainan per fornire un'esperienza di qualità ai consumatori di tutto il mondo".
Anche il complesso thailandese Charoen Pokphand (CP) Group intende cogliere le opportunità offerte per espandere ulteriormente il proprio raggio d'azione.
Xue Zengyi, dirigente di CP Group in Cina, ha affermato che il business del caffè del gruppo otterrà dei vantaggi dalla politica dei dazi zero del porto franco sulle materie prime e sui materiali ausiliari, con una riduzione dei costi di importazione pari all’8 per cento in dazi doganali e al 13 per cento in imposta sul valore aggiunto sui chicchi di caffè verde.
Xue ha inoltre precisato che i chicchi di caffè importati dall’estero possono entrare nella Cina continentale senza dazi qualora vengano lavorati a Hainan, con un valore aggiunto pari ad almeno il 30 per cento.
Un ponte tra la Cina e i mercati globali
La soglia del 30 per cento rappresenta un’altra politica chiave introdotta dal porto franco negli ultimi anni, consentendo alle imprese di procurarsi materie prime a livello globale, incrementarne il valore localmente e commercializzare i prodotti finiti nel mercato continentale senza oneri doganali.
Hainan Weili Medical Technology, uno dei principali fornitori mondiali di cateteri, ha registrato una riduzione delle tariffe dopo essere diventata, all’inizio del 2023, il primo progetto pilota di Hainan per la lavorazione e la valorizzazione dei dispositivi medici, avendo in precedenza reperito la maggior parte delle materie prime nel Sud-est asiatico.
He Yongshen, responsabile dell’azienda, ha dichiarato che dal 2023 la società ha risparmiato oltre 4 milioni di yuan (circa 567.920 dollari) in dazi grazie alla vendita di prodotti a valore aggiunto nel mercato continentale. Una tale riduzione dei costi ha consentito alla società di incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo e nella crescita commerciale, ha aggiunto He.
L’azienda non è un caso isolato: le politiche preferenziali hanno attirato un numero crescente di investitori ad Hainan. Negli ultimi cinque anni, gli investimenti diretti dall'estero nella provincia hanno raggiunto i 9,78 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuo pari al 97 per cento, con investimenti provenienti da 176 tra Paesi e regioni.
Feng Fei, segretario del Comitato provinciale del Partito Comunista Cinese di Hainan, ha sottolineato l'importanza della posizione strategica dell’isola nel collegare l’ampio mercato interno cinese, con 1,4 miliardi di persone, al mercato del Sud-est asiatico, che conta quasi 700 milioni di consumatori.
In linea con le dichiarazioni di Feng, Huang Hanquan, direttore dell’Accademia cinese di ricerca macroeconomica sotto la Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, ha affermato che le politiche del porto franco di Hainan contribuiscono a creare una rotta commerciale che parte dalle materie prime del Sud-est asiatico, passa attraverso la lavorazione ad Hainan e arriva fino alla distribuzione nella Cina continentale, rendendo l’isola uno snodo cruciale tra i mercati interni e internazionali.
Il lancio delle operazioni doganali speciali estese all’intera isola dimostra l’impegno della Cina verso un’apertura a livello internazionale, rafforzando sia l’economia nazionale sia la crescita globale, ha concluso Huang.